Ritratto di dama in rosa (1532-1535), Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid

 

Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino è la prima mostra in Europa dedicata all’artista toscano del ‘500, che si può visitare nella Galleria dell’Accademia di Firenze, fino al 10 marzo.

 

Allievo di Andrea del Sarto, che ha collaborato anche con Pontormo, inizia il suo percorso in autonomia quando riceve incarichi e commissioni da potenti famiglie fiorentine, come i Medici, i Pucci e i Torrigiani.

 

Tra 1536 e 1537, con il Bronzino e Jacone, collabora con Pontormo per la decorazione della loggia della villa di Careggi, chiesta da Alessandro de’ Medici, e per la villa di Castello, commissionata da Cosimo I. Il successo arriva negli anni Quaranta del Cinquecento con l'incarico di ben tre pale d’altare per la chiesa di Santo Spirito, le sole opere menzionate da Vasari.

 

Tra il 1562 e il 1563, con Vasari, Bronzino, Michele di Ridolfo e Francesco da Sangallo avvia la riforma dell’antica Compagnia di San Luca nell’Accademia del Disegno. Ancora molto attivo, sebbene ormai anziano, partecipa alle principali imprese di questo istituto, come gli apparati effimeri per i funerali solenni di Michelangelo e quelli per le nozze di Francesco I con Giovanna d’Austria.

 

Del pittore, morto nel 1567 e sepolto proprio a Santo Spirito, sono esposte in mostra circa 40 opere, tra cui la Sacra Famiglia con San Giovannino, provenienti da istituti come la Galleria Borghese di Roma, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid e il Rijksmuseum ad Amsterdam. L’esposizione, inoltre, accoglie lavori giovanili, di soggetto mariano e sui temi del Vecchio Testamento, e alcuni ritratti, genere per cui Foschi meritò grande fama.