“Lavoriamo su tutto il territorio nazionale per connettere 26 porti nazionali, tra cui Venezia, Taranto, Genova, Ravenna, Gioia Tauro,  e 11 interporti, come Torino, Milano, Brescia, Bari, Catania, per una vera rivoluzione sostenibile sull’intermodalità”, così Anna Masutti presidente RFI, ha illustrato a LetExpo il lavoro che la società leader del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, sta pianificando grazie anche ai fondi del Pnrr, per incrementare la quota del trasporto merci su ferro, oggi ancora troppo esigua rispetto a quello su gomma.

trasporto merci

La presidente RFI ha partecipato a un panel moderato dal direttore del Tg1 Monica Maggioni che ha visto la partecipazione anche del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasport, Edoardo Rixi, del sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, dell’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, del comandante delle Capitanerie di Porto, generale Nicola Carlone, il presidente di Assporti, Rodolfo Giampieri. A fare gli onori di casa Marcello Di Caterina, direttore generale di Alis, che ha organizzato a Veronafiere questo appuntamento con l’obiettivo di “promuovere una cultura che ci accompagni nella transizione verso una mobilità e un’economia più sostenibili”.

“Il lavoro svolto da Rfi nel corso del 2022 è stato molto intenso – ha proseguito la presidente Masutti -. In un anno abbiamo lavorato su tanti progetti di ampliamento della rete ferroviaria, penso al Terzo Valico del Giovi, alla Brescia-Verona-Padova, Catania-Palermo, e al lavoro per l’elettrificazione delle linee e il miglioramento delle stazioni. Per dare qualche numero, nel 2022 abbiamo lanciato 280 gare pari a un valore di 22 miliardi di euro e a investimenti propri di 11 miliardi di euro”. Un lavoro ingente reso possibile grazie anche a misure legislative che hanno accelerato i processi amministrativi preliminari all’avvio delle gare e conseguentemente dei lavori.

Di Caterina ha evidenziato come i trasporti del sistema Paese vadano pensati in una logica complessiva, richiamandosi al cosiddetto “mare bonus”, provvedimento previsto dalla legge finanziaria che destina allo sviluppo del trasporto merci via mare 25 milioni di euro. Il Mediterraneo è un mare che prevede già un imponente traffico di navi container, considerando che sull'1% di acque mondiali transita mediamente il 20% del traffico commerciale globale. “occorre agganciare questa potenzialità», ha detto il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri.