«Nel 2021 sono stati 25mila i treni merci di Mercitalia partiti dai porti italiani e solo Trieste ha visto un volume di traffico cresciuto di oltre il 12% in un anno». Così l’Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics Gianpiero Strisciuglio, alla prima edizione del convegno “Economia del mare”, organizzato da Il Sole 24 Ore in contemporanea in tre città italiane: Genova, Trieste e Napoli. Per il Gruppo FS guidato da Luigi Ferraris è stata un’occasione per presentare il neonato Polo Logistica e i suoi sfidanti obiettivi in un contesto dove si sono delineati nuovi scenari e modelli sostenibili per l’industria marittima italiana, settore strategico per l’intera economia nazionale e per la gestione delle imprese di trasporti, logistica, shipping e portualità. 

Strisciuglio, a capo del Polo Logistica del Gruppo FS, ha partecipato alla tavola rotonda “Portualità, sostenibilità, ricerca, innovazione” e ha potuto illustrare il ruolo che il Polo intende avere come operatore multimodale di sistema nella filiera della logistica e gli obiettivi di partnership da sviluppare con il settore dello shipping.

«La sfida è grande: gli investimenti previsti dal Piano sono orientati a rendere più moderna, efficiente e performante l’infrastruttura, dal momento che porta grandi benefici alla logistica e aumenta lo shift modale delle merci», ha dichiarato l’AD Strisciuglio. «Accanto alle infrastrutture ferroviarie, vi è il fattore abilitante del servizio, su cui lavora proprio il Polo Logistica».

Porto di interscambio logistica

E gli obiettivi in questo campo sono ambiziosi: raddoppiare la quota traffico merci su rotaia rispetto al 2019, migliorare i terminal esistenti e crearne di nuovi e lavorare in un’ottica di sistema sull’intera supply chain con importanti investimenti che prevedono la digitalizzazione della filiera del trasporto merci. «La nostra strategia al riguardo – ha proseguito Gianpiero Strisciuglio – è molto definita grazie non solo agli investimenti, ma anche alle azioni di business orientate in particolare alla sostenibilità, alla ricerca e all’innovazione».

Mercitalia vanta, infatti, una presenza rilevante nella portualità, contando nel 2021 più di 25.000 treni dai porti italiani. In particolare, il volume del traffico nel porto di Trieste è aumentato del 12% rispetto all’anno precedente. «Partiamo da un posizionamento competitivo importante e vogliamo progredire per portare un contributo di crescita sia sulla quantità del trasporto sia sulla qualità dei servizi offerti», ha sottolineato l’AD Strisciuglio.

All’interno di questo contesto, l’obiettivo è valorizzare al massimo le partnership e la multimodalità, la quale rappresenta proprio «la capacità di integrare le specificità in filiere complesse e non può essere che un punto di forza. Il dialogo, la necessità di fare sistema e il ruolo del trasporto ferroviario sono determinanti nel gestire questa transizione infrastrutturale. Il collegamento tra le diverse realtà portuali può contribuire a migliorare la capacità complessiva del sistema», ha concluso Gianpiero Strisciuglio.