Dall’arte della pizza di Pier Daniele Seu protagonista dell’affascinante terrazza del “W Rome”, elegante hotel a due passi da Piazza di Spagna, al nuovo “Maio Restaurant & Rooftop” all’ultimo piano della Rinascente di via del Tritone, per gustare sotto le stelle la cucina dello chef Umberto Vezzoli. Dal Rendez-vous al 7 piano del medesimo palazzo con la Champagnerie e oyster bar by Moët & Chandon e selezione di crudi di mare, ai tavoli all’aperto del bellissimo dehors di Finger’s Roma dove lasciarsi coccolare dalla cucina giapponese creativa dello chef Roberto Okabe

La collaborazione tra Seu e l’hotel romano, nata ad aprile 2022, ha riscosso un grande successo di pubblico e critica e quest’anno esordisce con il nome evocativo di “Seu Pizza con Vista” questo è il nome del format che unisce. Per il secondo anno, Pier Daniele Seu alla proposta gastronomica del “W Rome”.

Alla scelta delle pizze, si aggiungono al menu una proposta di crudi di pesce e una selezione di classici “fritti” tra i quali troviamo supplì, crocchetta di patate e la lasagna.

 

Anche il menu delle pizze presenta buone novità come la speciale Parmigiana, a base naturalmente di melanzane, che spicca come novità della stagione e si aggiunge alle classiche Margherita DOP e Napoli (pomodoro San Marzano, fior di latte, alici di Sciacca e origano), fino ad arrivare ad un must di Pier Daniele, “l’Assoluto di Pomodoro”, pomodoro San Marzano, pacchetelle di pomodoro giallo, pesto di pomodoro secco, pomodoro confit, graukase e basilico. Ottimi anche i cocktails, grazie al talento di Emanuele Broccatelli, che ha creato drink dedicati al luogo e al momento come il Super Santos ‘60 con Tequila, Amaro Santoni, pompelmo. 

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Le gustose proposte hanno tutte un punto in comune: la splendida terrazza con piscina e Wet Deck, immancabile in ogni hotel W, è una vista spettacolare che spazia dal palazzo dell’Istituto Svizzero, di fronte all’albergo, alla distesa di tetti del centro storico di Roma.

In via del Tritone, sulla terrazza del palazzo della Rinascente, sarà possibile compiere, dal 10 maggio data di apertura, un viaggio nei sapori italiani al nuovissimo Maio Restaurant che porta la sua esperienza di Milano sotto il cielo della Capitale.

 

Una terrazza su due piani, tra le più belle di Roma, ospiterà dunque la cucina di chef Umberto Vezzoli il quale proporrà diversi piatti lungo l’arco della giornata.

La ristrutturazione ha voluto puntare sulla luce con ambienti diversi dal design contemporaneo, sempre con lo sguardo sulla città.

 

L’esperienza dei proprietari, i fratelli Alessandro e Massimo Maio, porterà a Roma la formula vincente che si vive sui tetti di Milano con vista sulle guglie del Duomo: eleganza, sostanza, cucina di gusto e servizio attento e sorridente.

 

Dalla prima colazione alla cena il Maio di Roma punterà sulla freschezza e stagionalità con un omaggio alla cucina romana e ai classici di pesce e carne della cucina Maio come il “Milano-Tokyo” un risotto con pistilli di zafferano e tartare di tonno crudo o le mezze maniche all’Amatriciana. Da assaggiare anche “Tataki di tonno rosso con sedano, datterino e salsa di ostriche” e il tonnarello ai tre pepi con pecorino romano DOP.

Foto piatto tonno

A pochi passi da piazza del Popolo, in via Carrara, troviamo un angolo raffinato della Roma en plein air: il dehors di Finger’s Roma, dove la cucina creativa di Roberto Okabe regala esperienze davvero uniche, una sorta di viaggio in Giappone e Brasile, tra mille sapori e contaminazioni.

 

Okabe, primo chef a portare in Italia il concetto gastronomico di “Fusion” ha ideato un menu gourmet dedicato alla primavera lo “Special Spring Menu” perfetto per capire gusti e suggestioni di questa cucina. 

Dal 7 maggio, un’ulteriore novità con il “pranzo della domenica” un rito da vivere al Finger’s Restaurant. “L’ambiente in cui si vive e ciò di cui ci si nutre è molto importante nella filosofia giapponese, così come il rapporto con gli elementi naturali con cui veniamo quotidianamente in contatto”, spiega chef Okabe e aggiunge “Ciò che proponiamo nei ristoranti Finger’s è riscoprire questo rapporto anche in contesti urbani e immergere i nostri ospiti in un luogo fuori dal tempo e dal caos cittadino”.