Le feste si avvicinano e così le proposte di panettoni di ogni gusto e sapore. Celebri maestri pasticceri e chef stellati firmano ghiotti dolci natalizi dalle raffinate preparazioni. Abbiamo scelto di piegare in due la carta geografica e andare a scoprire come il panettone, nato a Verona, abbia trovato casa in Sicilia.

I sapori e i profumi dell’isola sono i protagonisti della selezione di panettoni e dolci delle feste della famiglia Di Stefano che da 35 anni unisce nell’arte della pasticceria la grande tradizione siciliana ad idee contemporanee. Era il 1986 quando in un piccolo laboratorio di Raffadali, in provincia di Agrigento, Paolo Di Stefano con i figli Settimio, Benvenuti ed Enzo inizia la propria avventura.

Famiglia Di Stefano

Da allora l’azienda si è sviluppata sia nella varietà dei prodotti che nella presenza in Italia e all’estero, ma ciò che non è mai mutata è la qualità fatta di lavorazione a mano, ricerca delle migliori materie prime siciliane, l’eliminazione del superfluo nelle ricette, come emulsionanti e conservanti. Panettone, pandoro, creme dolci e marmellate sono fatte con la cura di sempre.

Il panettone è un dolce molto adattato per raccogliere profumi e sapori di territori diversi e la Sicilia offre, da questo punto di vista, meraviglie di ogni genere. La novità del Natale 2022 arriva da Pantelleria, isola dell’isola, con il panettone, a tiratura limitata, all’uva passa Zibibbo che cresce sulle pendici della piccola isola. Nell’impasto del dolce si percepisce la dolcezza degli acini e la distinta nota croccante dei semi all’interno.

«Da sempre, puntiamo alla valorizzazione e promozione delle materie prime del territorio - racconta Enzo Di Stefano - ma il fatto di avere una lunga esperienza non lo rende un processo automatico e facile da realizzare. Non mi riferisco solo alla messa a punto della ricetta, ma anche alla ricerca dei produttori locali e alla realizzazione di un’intera filiera che ci consenta di produrre i nostri panettoni così come li abbiamo pensati. Siamo molto orgogliosi di questo nuovo panettone che in qualche modo sintetizza e racconta anche il nostro modo di pensare e di lavorare».

I Di Stefano hanno con la loro pasticceria “adottato” il dolce tipico veronese trasformandolo in un palcoscenico dei più ghiotti sapori siciliani da quello al carrubo, a quello alla mandorla al panettone al pistacchio, dove il gusto della frutta secca si amalgama perfettamente alla morbidezza dell’impasto.

Panettoni Di Stefano

Originali e di design anche le confezioni che richiamano nei disegni la tradizione siciliana dei pupi e dei carretti tradizionali, dai colori brillanti e luminosi. Il panettone magnum è impreziosito dall’opera Che isola dell’artista Roberto Longo, campano di nascita e siciliano d’adozione, trasferitosi ad Alicudi.

Si tratta di un piatto, abbinato al dolce, che ritrae un’ideale e onirica isola vulcanica da cui fuoriescono lapilli di frutta che si stagliano sul blu del mare e del cielo, regalando un gioco di colori e di sapori a metà tra realtà e immaginazione. La pittura su vetro diventa una stampa impressa su una tavola di bambù, lavorata da Laboo, azienda siciliana che tutela questo legno considerato l’oro verde del pianeta per le sue proprietà fisiche promuovendo progetti di riforestazione dell’area Mediterranea.

Un altro contributo d’artista proviene dal talento di Sandra Virlinzi, in arte Sdrina giunta alla sua seconda collaborazione con la Di Stefano che realizza le latte da collezione che contengono i panettoni. Disegni che richiamano la modernità del mondo dei cartoon con rimando alla Sicilia. Anche queste in edizione limitata.